.
900 moo 12 Nakarin RoadSamrong Nuea Mueang. 10120 Samut Prakan
+66 (0929) 077 171 MarkokGive us a call
info@asiatravelbest.comemail
+39 (331) 260 7140WhatsApp online support
Tirtha Empul inTampak è un tempio balinese dell'acqua (pura tirta) dalle acque sacre (amritha). È situato intorno a una sorgente del fiume Pakerisan nei pressi della città di Tampaksiring, sull'isola di Bali, in Indonesia.
Il tempio è fondamentale nel sistema di irragazione balinese subak, e fu costruito nel 962 d. C.
Empul inTampak, uno di Bali più importanti templi, Indonesia. Dopo un enorme giardino d'ingresso, il Tirta Empul si snoda nella classica suddivisione induista a tre livelli:
• Jaba Pura un primo cortile nel quale si accede da un portale in pietra (candi bengar) ed ingloba una grande vasca di koi e svariati negozietti turistici.
• Jaba Tengah un secondo cortile centrale formato da 2 vasche balneari (petirtaan)[5] e 30 fontane dove gli indù balinesi si recano per il loro bagno rituale purificante.
• Jeroan cortile interno, il luogo più sacro del tempio, pieno di altari di diverse grandezze, una vasca in onore della triade Vishnu-Brahmā-Shiva, statue di altre divinità, alcuni padiglionie votivi (bale) e decorazioni intricatissime dovunque.
Tirtha Empul inTampak è un tempio balinese dell'acqua (pura tirta) dalle acque sacre (amritha). È situato intorno a una sorgente del fiume Pakerisan nei pressi della città di Tampaksiring, sull'isola di Bali, in Indonesia.
Il tempio è fondamentale nel sistema di irragazione balinese subak, e fu costruito nel 962 d. C.
Empul inTampak, uno di Bali più importanti templi, Indonesia. Dopo un enorme giardino d'ingresso, il Tirta Empul si snoda nella classica suddivisione induista a tre livelli:
• Jaba Pura un primo cortile nel quale si accede da un portale in pietra (candi bengar) ed ingloba una grande vasca di koi e svariati negozietti turistici.
• Jaba Tengah un secondo cortile centrale formato da 2 vasche balneari (petirtaan)[5] e 30 fontane dove gli indù balinesi si recano per il loro bagno rituale purificante.
• Jeroan cortile interno, il luogo più sacro del tempio, pieno di altari di diverse grandezze, una vasca in onore della triade Vishnu-Brahmā-Shiva, statue di altre divinità, alcuni padiglionie votivi (bale) e decorazioni intricatissime dovunque.
Il tempio di Goa Gajah è inserito all’interno di un parco archeologico. Si ritiene che sia stato costruito intorno al IX secolo d.C. e presto utilizzato come santuario. Fu scoperto al mondo occidentale, però, solo nel 1923 grazie all’intervento di un gruppo di archeologi olandesi.
L’origine del santuario è stata desunta proprio dallo studio dello stile architettonico del complesso, in cui si nota la compresenza di elementi tipici del buddhismo e dell’induismo. La filosofia induista cominciò ad influenzare la cultura balinese proprio in quel periodo storico.
La Grotta dell’Elefante
La Caverna dell’Elefante costituisce l’attrattiva più interessante dell’intero parco archeologico. L’entrata della grotta è data da un’enorme bocca sormontata dalla testa del dio indù Bhoma. L’entrata vuole simboleggiare il passaggio dalla vita ad un mondo sotterraneo.
Una volta all’interno, il tempio si sviluppa in un’ambiente a forma di T, dove si possono notare due nicchie vicino all’entrata. Sulla sinistra una statua di Ganesh, la divinità indù che ha le fattezze di un elefante e sulla destra le effigi di “lingam” e di “yoni”, ovvero le fattezze maschili e femminili del dio Shiva.
Il lungo corridoio principale è adornato da rilievi che raffigurano i demoni della religione induista e conduce alle vasche per i bagni sacri che vennero portate alla luce solo nel 1950. Le vasche sono di forma rettangolare e sono adornate da statue che rappresentano le “bidadari” ovvero quelli che per la religione induista sono gli spiriti femminili dell’acqua e delle nuvole. Solitamente queste vasche venivano costruite nei luoghi sacri per permettere ai pellegrini di purificarsi prima di fare offerte agli dèi e dedicarsi alle preghiere.
Luwak Coffee